Studio Torsello

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PMI Calabria: Bonus Impianti e Macchinari 2023!

PMI Calabria Bonus Impianti e Macchinari 2023!

Il bando per impianti e macchinari promosso dalla Regione Calabria si configura come una chance imperdibile per le imprese del territorio che ambiscono a un salto qualitativo nel segno dell’innovazione e della sostenibilità. Con fondi destinati a supportare l’acquisto di tecnologie avanzate e soluzioni eco-compatibili, il bando si pone come un pilastro per la transizione digitale ed ecologica delle aziende calabresi, offrendo un contributo concreto alla loro crescita e al rafforzamento nel panorama economico attuale.

In un’epoca in cui l’aggiornamento tecnologico e l’attenzione all’ambiente sono diventati requisiti fondamentali per competere e prosperare, cogliere le opportunità offerte da questo bando può fare la differenza tra rimanere ancorati a una realtà che cambia e cavalcare l’onda del progresso. È una finestra di opportunità che si apre per accelerare quei processi di modernizzazione che possono trasformare le sfide del presente in successi del futuro.

L’avviso è consultabile nella pagina dedicata al seguente link:

https://calabriaeuropa.regione.calabria.it/bando/avviso-pubblico-per-il-sostegno-agli-investimenti-in-impianti-e-macchinari-delle-pmi/

Requisiti di Ammissibilità e Chi Può Partecipare

Il bando è un’opportunità preziosa per le micro, piccole e medie imprese (PMI), comprese le startup innovative e i professionisti autonomi, che mirano a rafforzare la propria competitività attraverso la transizione ecologica e digitale. Per accedere a questa opportunità, le imprese devono avere una sede operativa o un’unità produttiva nel territorio della Regione Calabria e devono essere regolarmente iscritte al registro delle imprese. Analogamente, i professionisti devono essere iscritti agli albi professionali corrispondenti.

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È importante sottolineare che ogni soggetto ammissibile può presentare una sola domanda di contributo per questo Avviso. Le imprese neocostituite, inclusi gli operatori in fase di startup, sono incoraggiate a partecipare, pur tenendo presente che l’assenza di una dichiarazione fiscale pregressa potrebbe limitare il punteggio ottenibile secondo i criteri di valutazione definiti.

Tuttavia, il bando stabilisce delle esclusioni specifiche: non possono partecipare le imprese che operano nel settore della pesca e dell’acquacoltura (regolamento CE n. 104/2000), nella produzione primaria di prodotti agricoli, e nei settori esclusi dall’articolo 13 del Regolamento 651/2014. Queste restrizioni sono in linea con le normative europee e mirano a indirizzare le risorse verso settori che possono beneficiare in modo più significativo dell’innovazione tecnologica e digitale.

Per i professionisti, l’accesso alle agevolazioni è confermato, a patto che siano iscritti agli albi professionali, riconoscendo così il loro contributo essenziale all’innovazione e al supporto delle PMI nel percorso di trasformazione digitale ed ecologica.

Il bando rappresenta un’occasione di crescita e di sviluppo per le imprese e i professionisti calabresi che guardano al futuro con l’intento di investire in sostenibilità e innovazione, escludendo però quei settori che non rientrano nell’ambito di applicazione delle agevolazioni previste.

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Interventi Finanziabili, Soglie di Investimento e Durata del Progetto

Il bando offre un’importante occasione per le imprese che mirano a rafforzare la propria posizione sul mercato attraverso la transizione ecologica e digitale. Gli investimenti ammissibili devono essere orientati all’innovazione e al miglioramento delle capacità produttive e gestionali, e possono essere classificati nelle seguenti categorie:

  • Transizione ecologica: investimenti in sistemi per il risparmio energetico, l’utilizzo efficiente delle risorse, il trattamento e la trasformazione dei rifiuti, l’adozione di tecnologie per l’uso razionale dell’acqua e la sua depurazione, e l’acquisizione di packaging innovativo e sostenibile.
  • Transizione digitale: acquisizione di strumentazione tecnologica avanzata, sistemi digitali per la gestione dei dati aziendali, e la digitalizzazione dei processi interni all’azienda.
  • Nuovi modelli organizzativi: investimenti orientati alla riorganizzazione dei processi aziendali attraverso l’introduzione di innovazioni tecnologiche e soluzioni gestionali avanzate.

Per essere considerati ammissibili, gli investimenti devono essere parte di un progetto complessivo che mira a incrementare la competitività dell’impresa. Non sono ammessi interventi che si limitano a sostituire attrezzature esistenti senza un effettivo miglioramento delle prestazioni, né progetti che comportino una delocalizzazione di attività già esistenti in altri stati membri dell’UE o in altre regioni italiane.

Soglie d’investimento

Le soglie di investimento stabilite dal bando sono pensate per supportare progetti di una certa entità:

  • Il costo totale ammissibile del progetto non deve essere inferiore a 30.000 euro e non deve superare i 500.000 euro.

Durata e termini di realizzazione del progetto

La realizzazione dei progetti deve avvenire secondo tempistiche ben definite:

  • L’avvio dei lavori non può precedere la presentazione della domanda di contributo.
  • Le spese sono considerate ammissibili a partire dal giorno successivo alla presentazione della domanda.
  • Le attività previste dal progetto devono essere completate entro 12 mesi dalla data di concessione dell’aiuto, termine entro il quale tutte le spese ammissibili devono essere fatturate e pagate dal beneficiario.

Queste condizioni sono essenziali per garantire che gli interventi siano non solo efficaci ma anche tempestivi, assicurando che i benefici delle innovazioni introdotte si traducano in vantaggi concreti per le imprese in un arco di tempo ragionevole.

Spese Ammissibili

Nell’ambito del bando, le spese considerate ammissibili sono quelle strettamente connesse agli obiettivi di sviluppo e innovazione del progetto presentato. Di seguito, un dettaglio delle categorie di spesa riconosciute:

  • Macchinari, impianti ed attrezzature: Devono essere nuovi di fabbrica e fondamentali per il ciclo produttivo, che comprende non solo la produzione ma anche le fasi preparatorie e successive. L’acquisto di beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale, come definito nell’Allegato A della L. 232/2016, contribuirà al punteggio di valutazione del progetto.
  • Opere murarie ed impiantistiche: Limitate a quelle indispensabili per l’installazione e il funzionamento dei nuovi macchinari e impianti, con la condizione che tali spese non eccedano il 15% dell’investimento totale ammissibile.
  • Software e licenze: Programmi informatici e licenze devono essere proporzionati alle necessità produttive e gestionali, inclusi brevetti e know-how per nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi. L’inclusione di beni immateriali legati a “Industria 4.0” (Allegato B della L. 232/2016) influenzerà positivamente la valutazione del progetto.
  • Servizi di consulenza: Questi servizi, inclusi studi, progettazione e ottenimento di certificazioni, sono ammissibili fino al 10% dell’investimento totale, con un limite del 3% per studi e progettazione. L’ammissibilità è subordinata al rispetto di condizioni quali la coerenza con gli obiettivi del progetto, la non continuità dei servizi e l’esperienza triennale dei fornitori nel settore.

Per quanto riguarda i beni ammortizzabili, questi devono essere utilizzati esclusivamente nello stabilimento beneficiario, acquistati a condizioni di mercato da terzi senza relazioni con l’acquirente, e rimanere associati al progetto per almeno tre anni.

Spese Non Ammissibili

Alcune spese sono espressamente escluse dal finanziamento:

  • Acquisto di immobili e terreni.
  • Scorte di materie prime e ausiliarie, macchinari usati o non venduti direttamente dal produttore.
  • Spese di funzionamento ordinario, imposte e tasse.
  • Beni acquisiti tramite leasing o contratti “chiavi in mano”.
  • Forniture da parte di soggetti in relazione stretta con il beneficiario.
  • Pagamenti effettuati in contanti o per importi inferiori a 500 euro (IVA esclusa).
  • Spese per beni di uso ordinario fuori dall’ambito economico del progetto.
  • Contributi in natura, costi di personale per lavori in economia, auto-fatturazione.
  • L’IVA, in quanto non è una spesa ammissibile.

Per la rendicontazione, le spese devono essere effettivamente sostenute e giustificate da documentazione probatoria, connesse al progetto, e risultare da pagamenti tracciabili (esclusivamente tramite bonifico bancario o ricevuta bancaria). Tutte le spese devono inoltre essere registrate in una contabilità separata e chiaramente identificabili.

Forma e Intensità del Contributo

Il bando prevede l’erogazione di aiuti sotto forma di agevolazioni in conto capitale, conformemente a quanto stabilito dal Regolamento (UE) n. 651/2014, art. 14 e art. 18, noto come “Regolamento Generale di esenzione per categoria 2014/2020 — GBER”.

Forma del Contributo

Le agevolazioni sono concesse in conto capitale, una forma di sostegno finanziario che non richiede la restituzione dei fondi erogati. Questo tipo di aiuto è particolarmente vantaggioso per le imprese, in quanto permette di sostenere investimenti significativi senza aggravare il bilancio aziendale con ulteriori oneri finanziari.

Intensità del Contributo

L’intensità dell’aiuto, ovvero la percentuale del costo totale ammissibile che può essere coperto dal contributo, varia in base alla dimensione dell’impresa e alla categoria di spesa:

  • Per le spese relative ai beni materiali e immateriali (lettere a), b) e c) del paragrafo 3.4), l’intensità dell’aiuto può raggiungere il 60% per le piccole imprese e il 50% per le medie imprese, come previsto dall’art. 14 del GBER.
  • Per le spese di consulenza (lettera d) del paragrafo 3.4), l’intensità dell’aiuto è fissata al 50% indipendentemente dalla dimensione dell’impresa, in linea con l’art. 18 del GBER.

Contributo Finanziario del Beneficiario

Importante sottolineare che, secondo l’art. 14, par. 14, del Regolamento (UE) n. 651/2014, il beneficiario deve garantire un contributo finanziario minimo pari al 25% dei costi ammissibili. Questo apporto può avvenire tramite risorse proprie o mediante finanziamento esterno, purché non sia influenzato da alcun tipo di sostegno pubblico.

In sintesi, il bando offre un’opportunità concreta per le imprese che intendono investire in innovazione e sviluppo, fornendo un sostegno finanziario significativo che deve essere integrato da un impegno economico da parte dell’impresa stessa.

Cumulabilità e Regime de Minimis

Il bando offre la possibilità di cumulare il contributo con altri aiuti di stato o finanziamenti pubblici, sia nazionali che comunitari, ampliando così le opportunità di sostegno per le imprese che investono in progetti innovativi.

Cumulabilità del Contributo

Il contributo concesso può essere cumulato con altri aiuti di stato, rispettando le condizioni di intensità e gli importi massimi previsti dalla normativa vigente. Questo significa che le imprese possono beneficiare di un supporto finanziario più ampio, integrando il contributo del bando con altre forme di aiuto compatibili.

Regime de Minimis

Inoltre, il contributo è cumulabile con gli aiuti concessi sotto il regime de minimis, che permette alle imprese di ricevere aiuti pubblici fino a un massimo di 200.000 euro nel corso di tre esercizi finanziari, senza che ciò sia considerato aiuto di stato incompatibile con il mercato comune.

Condizioni di Cumulabilità

Per quanto riguarda la cumulabilità con altre agevolazioni pubbliche che non rientrano nella definizione di aiuti di stato, è fondamentale che la somma totale delle agevolazioni per un determinato bene o servizio non ecceda il valore totale dello stesso. Questo principio assicura che il sostegno pubblico non superi il costo dell’investimento e che le risorse siano utilizzate in modo efficiente e proporzionato.

In conclusione, il regime di cumulabilità previsto dal bando rappresenta un’importante leva per le imprese che cercano di massimizzare le risorse disponibili per i loro progetti di sviluppo, garantendo al contempo il rispetto delle normative europee e nazionali sugli aiuti di stato.

Modalità di Erogazione del Contributo

La procedura di erogazione del contributo finanziario è strutturata in fasi ben definite, con l’obiettivo di garantire trasparenza e correttezza nell’utilizzo dei fondi pubblici.

Fasi di Erogazione

  1. Anticipazione: È possibile ricevere un’anticipazione pari al 40% dell’importo del contributo concesso. Questa viene erogata dietro presentazione di una richiesta formale e una fideiussione o polizza assicurativa. La richiesta deve essere inoltrata entro 90 giorni dalla concessione dell’aiuto.
  2. Acconto: Successivamente, si può richiedere un acconto pari al 50% del contributo, presentando la documentazione necessaria che attesti lo stato di avanzamento del progetto.
  3. Saldo: Il saldo finale, pari al 10% del contributo, viene erogato a conclusione del progetto, previa presentazione della documentazione finale che dimostri il completamento delle attività e la realizzazione dell’intervento.

Documentazione Giustificativa

Per ogni fase di erogazione, è necessario presentare specifica documentazione:

  • Per l’anticipazione, si richiede la compilazione di un apposito modulo e la presentazione di una fideiussione bancaria o assicurativa.
  • Per l’acconto, è necessario fornire le fatture quietanzate e gli estratti conto che attestino i pagamenti effettuati.
  • Per il saldo, oltre alle fatture e agli estratti conto, si richiede una relazione finale sulle attività svolte, eventuali documentazioni relative al conseguimento di certificazioni e, se applicabile, documentazione che attesti l’assunzione di personale o il cofinanziamento di dottorati innovativi.

Verifiche Post-Erogazione

Dopo l’erogazione del contributo, possono essere effettuate verifiche per assicurarsi che i fondi siano stati utilizzati conformemente agli obiettivi del progetto e alle condizioni stabilite dal bando. Questo processo di monitoraggio è fondamentale per mantenere l’integrità del programma di finanziamento e per valutare l’efficacia degli interventi realizzati.

In sintesi, le modalità di erogazione del contributo sono progettate per accompagnare l’impresa beneficiaria in ogni fase del progetto, assicurando che il sostegno finanziario sia erogato in maniera efficace e conforme alle regole stabilite.

Documentazione Necessaria

Per presentare una domanda a valere sul bando, è fondamentale allegare una documentazione completa e corretta. Di seguito, l’elenco dei documenti richiesti e alcuni consigli utili per la loro preparazione.

Elenco Documenti

  1. Domanda di Partecipazione: Compilata in ogni sua parte e firmata dal legale rappresentante.
  2. Carta d’Identità: Copia del documento di identità del legale rappresentante.
  3. Codice Fiscale: Copia del codice fiscale dell’impresa e del legale rappresentante.
  4. Visura Camerale: Attuale e in originale, che attesti la regolare iscrizione dell’impresa al Registro delle Imprese.
  5. Bilanci: Ultimi bilanci approvati, con relazione sulla gestione e nota integrativa.
  6. Business Plan: Dettagliato, che illustri il progetto di investimento e le prospettive di sviluppo.
  7. Attestazioni: Certificazioni ISO o altre attestazioni di qualità, se possedute.
  8. Fideiussione Bancaria o Polizza Assicurativa: Se richiesta per l’anticipazione del contributo.
  9. Dichiarazioni: Dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà relative all’assenza di cause di esclusione e alla veridicità delle informazioni fornite.

Consigli per la Documentazione

  • Completezza: Assicurarsi che ogni documento richiesto sia presente e correttamente compilato.
  • Validità: Verificare che tutti i documenti siano in corso di validità e che le visure e i bilanci siano aggiornati.
  • Chiarezza: Ogni documento deve essere leggibile, senza cancellature o correzioni non autenticate.
  • Coerenza: Tutti i dati e le informazioni fornite devono essere coerenti tra loro e con quelli registrati nelle banche dati ufficiali.
  • Firma: I documenti che richiedono la firma devono essere firmati dal legale rappresentante o da un procuratore debitamente autorizzato.
  • Tempistiche: Rispettare le scadenze per la presentazione della documentazione, evitando ritardi che potrebbero comportare l’esclusione dal bando.

Ricordiamo che una documentazione ben preparata e conforme alle richieste è il primo passo per una candidatura di successo e per accelerare il processo di valutazione e erogazione del contributo.

Procedura di Presentazione delle Domande

La partecipazione al bando richiede l’attenta osservanza delle procedure di presentazione delle domande, che sono articolate in più fasi e soggette a scadenze precise.

Presentazione delle Domande: Le domande possono essere compilate e presentate esclusivamente online, tramite la piattaforma predisposta per l’Avviso. È fondamentale che ogni richiedente si registri sulla piattaforma e segua scrupolosamente le istruzioni fornite per il caricamento della documentazione necessaria.

Scadenze e Tempistiche: La piattaforma per la presentazione delle domande sarà accessibile a partire dalle ore 10:00 del 20 novembre 2023. I richiedenti avranno tempo fino alle ore 16:00 del 20 dicembre 2023 per inserire tutti i dati e gli allegati richiesti. Si sottolinea che ogni documento deve essere completo di tutte le informazioni necessarie e firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa.

Il giorno successivo, il 21 dicembre 2023, dalle ore 10:00 alle ore 16:00, sarà possibile effettuare l’invio definitivo delle domande. È importante rispettare questa finestra temporale per la finalizzazione della domanda, poiché eventuali ritardi potrebbero comportare l’esclusione dal processo di valutazione.

Documentazione Necessaria: Ogni domanda deve essere accompagnata da una serie di documenti obbligatori, tra cui il formulario di domanda e i preventivi di spesa. La mancanza di uno qualsiasi di questi documenti, o la presentazione di documenti non conformi alle specifiche richieste, renderà la domanda irricevibile.

Verifica e Convalida: Dopo la presentazione, le domande saranno sottoposte a un processo di verifica per assicurare che siano complete e rispondano a tutti i criteri richiesti dall’Avviso. Si consiglia di rivedere più volte la documentazione prima dell’invio e di utilizzare la checklist fornita per garantire la completezza della domanda.

Ricordiamo che il rispetto delle scadenze e la correttezza della documentazione sono elementi cruciali per la partecipazione al bando. Si invita pertanto a non sottovalutare l’importanza di una presentazione puntuale e accurata.

Modalità e Criteri di Valutazione

Il processo di valutazione dei progetti presentati è cruciale per determinare l’assegnazione dei contributi. Tale processo si basa su criteri prestabiliti che mirano a garantire trasparenza e equità.

Processo di Valutazione: Una volta chiuso il termine per la presentazione delle domande, inizia la fase di valutazione. I progetti vengono esaminati da una commissione di esperti che valuta ogni proposta in base ai criteri di ammissibilità e merito definiti nell’Avviso. La valutazione si articola in due fasi: una pre-valutazione, che assicura il rispetto dei requisiti formali e sostanziali, e una valutazione di merito, che attribuisce un punteggio in base alla qualità del progetto e alla sua aderenza agli obiettivi del bando.

Criteri di Valutazione: I criteri di valutazione sono dettagliati nell’Avviso e possono includere l’innovatività del progetto, l’impatto sulla competitività dell’impresa, il contributo alla transizione ecologica e digitale, e la coerenza con le strategie regionali e nazionali. Ogni progetto riceve un punteggio che determina la sua posizione nella graduatoria finale.

Allineamento agli Obiettivi del Bando: È essenziale che i progetti presentati siano strettamente allineati agli obiettivi del bando. La commissione valutatrice presta particolare attenzione all’efficacia con cui il progetto contribuisce agli obiettivi di sviluppo sostenibile e innovazione tecnologica promossi dall’Avviso. Progetti che dimostrano un chiaro allineamento con tali obiettivi hanno maggiori possibilità di ottenere un punteggio elevato e, di conseguenza, di ricevere il finanziamento.

Raccomandazioni: Si raccomanda di leggere attentamente i criteri di valutazione e di strutturare il progetto in modo che rispecchi i valori e gli obiettivi del bando. Una presentazione chiara, dettagliata e ben argomentata è fondamentale per permettere alla commissione di valutare adeguatamente il progetto. Non trascurate l’importanza di una documentazione completa e di una narrazione coerente che metta in luce la validità e la fattibilità del progetto proposto.

Conclusione

Partecipare a questo bando rappresenta un’opportunità significativa per le imprese che mirano a innovarsi e a competere in un mercato sempre più orientato verso la sostenibilità e la digitalizzazione. I vantaggi di una partecipazione attiva sono molteplici: accesso a risorse finanziarie per investimenti strategici, miglioramento della competitività aziendale, e allineamento con le direttive europee e nazionali in termini di innovazione e sostenibilità.

Invitiamo tutte le imprese interessate a non lasciarsi sfuggire questa occasione. Se avete un progetto in mente che può contribuire alla transizione ecologica o digitale della vostra impresa, o se desiderate esplorare nuovi modelli organizzativi per ottimizzare i processi aziendali, questo è il momento di agire.

Per navigare al meglio il processo di candidatura e massimizzare le possibilità di successo, “Studio Torsello” offre una consulenza personalizzata e professionale. Il nostro team di esperti è a disposizione per guidarvi passo dopo passo nella preparazione della documentazione necessaria, nell’ottimizzazione del progetto e nel rispetto delle scadenze e dei requisiti richiesti.

Non esitate a contattarci per fissare un appuntamento e discutere come possiamo supportarvi nella realizzazione del vostro progetto innovativo. “Studio Torsello” è il partner che vi accompagna verso il futuro della vostra impresa.

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